Ci sono pezzi d’arredamento che sfuggono a ogni classificazione, che colpiscono al primo sguardo, che raccontano una storia appena li vedi e aggiungono dettagli mano a mano che li conosci. In una parola: unici.
Uno scenografo d’opera lirica, oggi di casa nei teatri d’Europa, ha disegnato e creato su questo tavolo i primi bozzetti quand’era ancora ragazzo, chiuso a fantasticare e a sperimentare nella soffitta della grande casa di famiglia.
È un tavolo realizzato ad hoc per un’epoca e un mondo particolari, oggi ormai svaniti. Ma tutto questo non fa accrescere e rendere unico il suo fascino.
Anche in questo caso non c’è molto lavoro di restauro da fare, perché il mobile è integro. Una ripulitura, un controllo e niente più, per non alterare una personalità inimitabile.
Tra poco in negozio.
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